
 
 Da oggi la legge italiana ti riconosce come paziente, non più come colpevole di scorrette abitudini alimentari. Il 1° ottobre 2025 è stata infatti approvata una legge (Legge 149/2025, nota anche come "Legge Pella") di portata storica: l'obesità è diventata ufficialmente una malattia cronica.
Ma cosa significa davvero e perché questa svolta potrebbe cambiare i tuoi diritti sanitari e previdenziali"
Per troppo tempo, l'obesità è stata vista come una debolezza morale, un difetto di volontà o, nella migliore delle ipotesi, la semplice conseguenza di cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica. Questa percezione ha avuto conseguenze drammatiche non solo sulla salute fisica e mentale dei pazienti, ma anche sul piano medico-legale.
Prima di questa legge, l'approccio restrittivo delle commissioni mediche portava spesso a negare o a minimizzare il supporto dell'invalidità nei casi in cui le complicanze dell'obesità non fossero chiaramente separate dalla patologia stessa. Il paziente, considerato "colpevole", vedeva venire meno le condizioni per intervenire completamente con il supporto statale.
Con il riconoscimento come malattia cronica progressiva, l'Italia compie un passo avanti storico, allineandosi alle posizioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell'American Medical Association (AMA), che da tempo classificano l'obesità come una patologia multifattoriale complessa, derivante da una combinazione di fattori genetici, metabolici, ambientali, psicologici e sociali.
La vera svolta giuridica è che, con la nuova legge, le prestazioni per la diagnosi e la cura dell'obesità entreranno ufficialmente nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Cosa significa essere coperti dai LEA"
Vuol dire che visite specialistiche, esami diagnostici e trattamenti terapeutici (inclusi quelli dietetici, psicologici e farmacologici approvati) potranno essere erogati gratuitamente o con il pagamento di un piccolo ticket tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo è un passo avanti enorme per l'accessibilità alle cure, soprattutto considerando che il percorso terapeutico per l'obesità è spesso lungo e costoso.
Per i pazienti, questo si traduce in:
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'obesità grave non era mai stata del tutto assente dalle valutazioni medico-legali.
Già nelle Tabelle legate al Decreto Ministeriale 5 febbraio 1992 per l'invalidità civile, si prevedeva una percentuale specifica:
La Nuova Interpretazione Giuridica
Oggi, con il riconoscimento come malattia cronica, la tua posizione in sede di Commissione Medica INPS si rafforza drasticamente.
Il Ruolo della Scienza: Dalle Terapie Bariatriche alla Nuova Farmacologia
La legge segue l'avanzamento scientifico:
Attenzione: Cosa Non Sarà Immediato
La legge istituisce anche un Osservatorio Nazionale sull'Obesità per monitorare dati e politiche pubbliche. Tuttavia, l'attuazione piena del provvedimento dipenderà dai decreti attuativi delle Regioni. Non tutto, quindi, sarà immediato.
Sarà necessario attendere:
La direzione, però, è segnata: l'obesità è ufficialmente fuori dall'ombra della colpa e nel pieno diritto di essere curata e tutelata.
Se ritieni che le complicanze della tua condizione limitino la tua vita, richiedi il riconoscimento dell'invalidità civile, forte di questa nuova normativa. Non lasciare che i vecchi pregiudizi neghino i tuoi diritti.


