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Notizie Giuridiche

» Legge 104 "grave": con quali patologie viene riconosciuta?
04/05/2025 - Diego Marra

Legge 104 grave e singole patologie

La legge 104 è una legge che si basa su permessi e non benefici economici e chi viene riconosciuta" Quali sono le patologie che vengono considerate nello specifico e se è sufficiente solo la patologia o qualcos'altro.

Patologie apparato cardiocircolatorio

Circa le patologie dell'apparato cardiocircolatorio, le malattie a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– aritmie gravi: invalidità dal 71 all'80%; – aritmie gravissime: invalidità dall'81 al 100%;

coronaropatia grave: invalidità dal 71 all'80%; – coronaropatia gravissima sino a allettamento o s. ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall'81 al 100%;

miocardiopatie con insufficienza cardiaca grave: invalidità dal 71 all'80%;

miocardiopatie con insufficienza cardiaca gravissima sino a allettamento o s. ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall'81 al 100%;

trapianto cardiaco complicato: invalidità dal 61 al 100%;

valvulopatie di grado severo: invalidità dal 71 all'80%;

valvulopatie di grado severo scompensate: invalidità dall'81 al 100%; – difetto interatriale (dia) – stadio IV- dia di grado severo. gravi esiti di chiusura di dia. Inoperabile: invalidità dal 71 al 100%; – difetto interventricolare (div) stadio IV: invalidità dal 71 all'80%; – difetto interventricolare (div) stadio V: invalidità dall'81 al 100%; – pervietà del dotto arterioso stadio IV: invalidità dal 71 all'80%; – pervietà del dotto arterioso stadio V: invalidità dall'81 al 100%;

pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio IV: invalidità dal 71 all'80%; – pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio V: invalidità dall'81 al 100%;

cardiopatia ipertensiva con impegno cardiaco di grado severo: invalidità dal 71 all'80%; – cardiopatia ipertensiva scompensata: invalidità dall'81 al 100%;

trapianto di cuore e polmoni complicato: le complicanze vanno valutate come descritto nei relativi capitoli. la percentuale ottenuta va considerata in concorrenza con la valutazione di base del trapianto cuore –polmoni: invalidità dal 71 al 100%; – aneurisma dell'aorta toracica o addominale – stadio V: invalidità dal 71 all'80%;

arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche: invalidità dal 71 all'80%; – arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche estese o gangrena: invalidità dall'81 al 100%;

Patologie apparato respiratorio

Circa le patologie dell'apparato respiratorio, le malattie a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

bpc asmatiche gravi (FEV1 O PEF pari al 31-40%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all'80%;

– bpc asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall'81 al 90%;

bpc asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT " 18 ore/die)): invalidità al 100%;

– bpc ostruttive gravi (FEV1/FVC < 70 e FEV1 pari al 31-40% ; PaO2 = 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all'80%;

– bpc ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall'81 al 90%;

– bpc ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT " 18 ore/die): invalidità al 100%;

– bpc restrittive gravi (FVC pari al 31- 40%; PaO2 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all'80%;

– bpc restrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall'81 al 90%;

– bpc restrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT " 18 ore/die): invalidità al 100%; – interstiziopatie gravi (FVC pari al 31- 40% e/o DLCO pari al 31-40%; PaO2 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all'80%; – interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall'81 al 90%; – interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT " 18 ore/die)): invalidità al 100%; – trapianto di polmone complicato: invalidità dal 71 al 100%;

Patologie apparato digerente

Circa le patologie dell'apparato digerente, le malattie a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono: – stenosi esofagea con disfagia costante alimentazione solo liquida; necessità' di dilatazioni frequenti (iv classe bmi < 16): invalidità dal 71 all'80%; – stenosi esofageacon ostruzione serrata che richiede una gastro/entero-stomia (peg) (classe V): invalidità al 100%; – cirrosi epatica classe B di childpugh (punteggio 7-9): invalidità dal 61 all'80%; – cirrosi epatica classe C di childpugh (punteggio >9): invalidità dall'81 al 100%;

trapianto di fegato complicato: invalidità dal 61 al 100%;

trapianto di intestino complicato: invalidità dal 61 al 100%; – sindrome da malassorbimento enterogeno da patologia pancreatica o intestinale stenotica e/o infiammatoria e/o da resezione (iv classe bmi < 16): invalidità dal 61 all'80%;

malattie infiammatorie croniche intestinali (III e IV classe): invalidità dal 61 al 100%.

Patologie apparato endocrino

Circa le infermità dell'apparato endocrino, quelle a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

diabete mellito con complicanze moderate: invalidità dal 61 al 90%;

diabete mellito con complicanze moderate: invalidità dal 91 al 100%; – acromegalia con complicanze: invalidità dal 21 al 100%;

sindrome di cushing con complicanze: invalidità dal 21 al 100%;

insufficienza corticosurrenale con plurimi ricoveri per crisi surrenaliche recidivanti: invalidità al 100%.

Patologie apparato osteoarticolare e locomotore

Circa le patologie dell'apparato osteoarticolare e locomotore, quelle a cui è connessa una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– agenesia completa bilaterale degli arti superiori: invalidità al 100%;

amputazione o perdita delle due mani non protesizzabile (tutte le perdite o amputazioni superiori bilaterali vengono assimilate): invalidità al 100%;

amputazione o perdita delle due mani con protesi funzionale: invalidità al 90%; – amputazione bilaterale di coscia, a prescindere dal livello, protesizzabile: invalidità all'80%;

amputazione bilaterale di coscia o gamba non protesizzabile: 100%.

Patologie apparato neurologico

Circa le patologie dell'apparato neurologico, quelle a cui è connessa una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono: – sclerosi multipla EDSS 4-5: invalidità dal 61 all'80%; – sclerosi multipla EDSS 5,5: invalidità dall'81 al 90%;

sclerosi multipla EDSS pari o superiore a 6: invalidità del 100%; – demenza vascolare con cdr 1: invalidità dall'81 al 90%; – demenza vascolare con cdr 2-5: invalidità del 100%;

– morbo di Alzheimer con cdr 1: invalidità dall'81 al 90%; – morbo di Alzheimer con cdr 2-5: invalidità del 100%;

– morbo di parkinson – stadio 3 di hy (malattia bilaterale da lieve a moderata; instabilità posturale; fisicamente autonomo): invalidità dal 71 al 90%;

morbo di parkinson –stadio 4 – 5 di hy (severa disabilità; ancora in grado di camminare o stare in piedi senza assistenza – obbligato alla sedia a rotelle o costretto a letto, a meno che aiutato) o stadio 3 con gravi effetti collaterali da farmaci antiparkinsoniani: invalidità dal 91% al 100%;

– epilessia con crisi settimanali generalizzate o parziali complesse oppure parziali a frequenza plurisettimanale: invalidità dal 71 al 90%;

– epilessia con crisi plurisettimanali generalizzate o parziali complesse: invalidità dal 91% al 100%; – emiparesi grave: invalidità dal 71 all'80%; – emiplegia: invalidità dall'81 al 100%; – paraparesi con deficit di forza medio: invalidità dal 71 all'80%; – paraparesi con deficit di forza grave: invalidità dall'81 al 100%; – paraplegia: invalidità del 100%;

– tetraparesi con deficit di forza medio: invalidità dal 91 al 100%; – tetraparesi con deficit di forza grave: invalidità del 100%; – atassia cerebellare con disabilità moderata: invalidità dall'81 al 90%;

– atassia cerebellare con disabilità grave o totale: invalidità del 100%; – afasia di livello 1 o 0 alla asrs: invalidità dall'81 al 100%; – mielomeningocele in associazione con deficit radicolari lombosacrali e sfinteriali: invalidità dall'81 al 100%; – mielomeningocele associato a arnold-chiari di tipo ii e/o idrocefalo: invalidità del 100%; – sindrome della cauda equina completa con disturbi sfinterici e anestesia a sella: invalidità dal 71 all'80%; – miopatie con ipostenia prossimale grado 4 mdrs: invalidità dal 71 all'80%; – miopatie con grave astenia prossimale grado 5 mdrs: invalidità dal 91 al 100%; – distrofia di duchenne: invalidità del 100%;

Patologie psichiche

Circa le patologie psichiche, quelle connesse ad una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– disturbo amnesico persistente indotto da sostanze (tipo korsakoff): invalidità del 100%;

schizofrenia di tipo disorganizzato, catatonico, paranoide, non specificata (tab. b1- b2-b3, deficit moderato): invalidità del 75%;

schizofrenia di tipo disorganizzato, catatonico, paranoide, non specificata (tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità del 100%;

– schizofrenia residuale (tab. b1- b2-b3, deficit moderato): invalidità del 75%;

– schizofrenia residuale (tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità del 100%;

– disturbo schizoaffettivo (tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità del 100%;

depressione maggiore, episodio ricorrente (tab. c1-c2, deficit moderato): invalidità dal 61 all'80%;

depressione maggiore, episodio ricorrente (tab. c1-c2, deficit grave): invalidità del 100%;

disturbo bipolare I (tab. c1-c2, deficit moderato): invalidità dal 61 all'80%; – disturbo bipolare I (tab. c1-c2, deficit grave): invalidità del 100%; – disturbo bipolare II e disturbo bipolare sai (tab. c1-c2, deficit grave): invalidità del 75%;

– disturbi deliranti (paranoia, parafrenia, delirio condiviso, altri): invalidità del 75%;

anoressia nervosa (tab. d, deficit grave): invalidità dal 75 al 100%; – ritardo mentale di media gravità (q.i.: da 35-40 a 50): invalidità dal 61 all'80%;

ritardo mentale grave e profondo (q.i.: < 35-40): invalidità del 100%.

Patologie uditive

Per quanto riguarda le patologie uditive, quella considerata più grave è:

sordità da perdita uditiva grave bilaterale, con evidenti fonologopatie audiogene, cagionante un'invalidità in percentuale fissa dell'80%.

Patologie apparato visivo

Circa le patologie dell'apparato visivo, quelle connesse alla maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

ipovisione grave (campo visivo residuo tra 29 e 10%): 60% d'invalidità;

cecità parziale (campo visivo residuo tra 9 e 3%): 80% d'invalidità;

– cecità assoluta (campo visivo residuo minore del 3%): 100% d'invalidità.

Patologie apparato fonatorio

Circa le patologie dell'apparato fonatorio, quelle collegate alla maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– laringectomia totale: 70% d'invalidità;

– laringectomia totale con tracheostomia: 80% d'invalidità.

Patologie congenite, ematologiche, reumatiche, neoplastiche e rare

Circa le patologie congenite, ematologiche, reumatiche, neoplastiche e le malattie rare che sono correlate a gravi riduzioni della capacità lavorativa sono assai numerose. Tra queste, quelle che vengono considerate le patologie congenite più gravi sono: – fibrosi cistica con manifestazioni conclamate di malattia: invalidità dal 51 al 100%; – osteogenesi imperfetta forme gravi con fratture frequenti e deformità plurisegmentarie: invalidità dal 51 al 100%; – sindrome di down, di patau, di edward, trisomia 9, monosomia 5p o sindrome del "cri du chat", oloprosencefalia alobare o semilobare: 100% d'invalidità; Si ricorda che le neoplasie danno luogo ad un'invalidità che va dal 21 al 100%, a seconda dello stadio di gravità. Con riferimento, poi, ai pazienti che sono in chemioterapia può essere riconosciuto un assegno di accompagnamento, anche se tale riconoscimento non è automatico.

L'infezione da HIV, presente tra le patologie ematologiche non neoplastiche, dà luogo anch'essa ad un'invalidità compresa tra il 21 e il 100%, a seconda del grado di evoluzione della malattia.

La Talassemia Major, invece, dà luogo ad un'invalidità che va dal 35 al 100%, sempre a seconda della gravità.

L'artrite reumatoide, elencata tra le patologie reumatiche, dà luogo a un'invalidità compresa tra il 21 e il 100%; stessa cosa per la sclerodermia, la spondilite anchilosante e le altre spondiloartriti, il lupus eritematoso e le vasculiti. Infine, l'artrosi dà luogo a un'invalidità dal 5 al 100%, a seconda della gravità.

Patologie apparato urinario

Circa le patologie dell'apparato urinario, quelle a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– insufficienza renale cronica con clearance della creatinina/vfg < 15 ml/min o insufficienza renale terminale in dialisi peritoneale (stadio V): invalidità dal 71 all'80%;

– insufficienza renale terminale in emodialisi trisettimanale ovvero in dialisi peritoneale con scarsa tolleranza terapeutica: invalidità dall'81 al 90%;

– i.r. terminale in emodialisi trisettimanale complicata da cardiopatia ischemico ipertensiva e/o cardiomiopatia e/o ipotensione grave e/o neuropatia e/o osteodistrofia e/o anemia grave e/o sindrome emorragica: invalidità al 100%;

– trapianto renale con complicanze: invalidità dal 51 al 100%.

Se desideri approfondire ed avere più informazioni manda una mail a: avv.diegomarra@gmail.com o un Messaggio whatsapp a 3384248259.

[Fonte: www.studiocataldi.it]

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